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Carissimi amici volontari, a noi che teniamo le Famiglie unite quando la malattia potrebbe dividerle, auguro che il Nuovo Anno doni Pace, Gioia, Salute e Solidarietà. Con tanto affetto, Cris ; ) P.S. Oggi a Coromoto h 21 Concerto della solidarietà: "L'amore in Musica per Valentina". Ingresso libero. Il ricavato sarà destinato, alla "Ludoteca Bimbi in Parrocchia". Non possiamo mancare. A presto! Cristiana 20-12 Disegno realizzato da un bimbo e donato al Santo Padre, il quale ha voluto che la Presidente dell'ospedale Bambino Gesù, in occasione della visita fatta alla Casa Chicco di Senape (del 12 Dicembre), lo consegnasse a Suo nome ai Volontari che Ospitano presso la Struttura di Accoglienza Famiglie che hanno i loro figli in cura presso l'ospedale del Gianicolo.
2017: Nel pomeriggio del 12 dicembre, la Casa Chicco di Senape ha ricevuto una visita particolarmente gradita e significativa: la Presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, dott.ssa Mariella Enoc accompagnata dalla dott.ssa Lucia Celesti Responsabile dell'Accoglienza e Servizi alla Famiglia dell'Ospedale, dal capo ufficio stampa dell'Ospedale dott. Alessandro Iapino. La dott.ssa Enoc ha voluto porgere un sincero grazie e gli auguri di Buon Natale al Parroco, a tutti i Volontari e alle famiglie Ospiti della Casa e, ci ha spiegato, ha desiderato farlo di persona, approfittando dell'occasione per conoscere il Chicco di Senape, vedere con i suoi occhi la nostra struttura che, tanto spesso, le famiglie ospitate e alcuni operatori dell'Ospedale le hanno descritto come un'oasi di serenità per la fraterna accoglienza, per la capacità nel prendersi cura di coloro che bussano alla porta Chicco e per il buon Servizio e la stima istaurata in tutti questi anni fra i loro operatori e nostri Volontari. Ha portato regali ai bambini presenti e, a tutti noi, ha consegnato un quadretto con uno dei tanti disegni che i bambini inviano al Santo Padre e che Papa Francesco ha chiesto espressamente che venisse donato, a Suo nome, alle case di accoglienza che operano in stretta sintonia con l'Ospedale, accogliendo e sostenendo i bambini e le loro famiglie. Questo quadretto, opportunamente incorniciato, lo vedremo presto alla Casa Chicco: un attestato di stima e di affetto per tutti noi. Le famiglie, attualmente ospitate, hanno collaborato con entusiasmo alla riuscita dell'incontro preparando il rinfresco e sfornando torte, e partecipando con gioia alle foto di rito. Cristiana (Coordinatrice Progetto Chicco di Senape) LUGLIO 2017 Cari volontari, buona festa. lo so che con questo caldo tutto risulta essere più difficoltoso e in salita e così anche il nostro Servizio alla Casa Chicco ma resistiamo, siamo troppo "fighi" per mollare. Invece senza pietà contro la solitudine e l'indifferenza. Cris ; ) L'OrtoChicco invece avrebbe bisogno di essere annaffiato nei lunedì mercoledì e venerdì con orario a noi più comodo. Chi si offre e in quali giorni ? (Naturalmente si potrà usufruire del raccolto). Un fraterno abbraccio. Cristiana MAGGIO 2017 Salve ; ) il Ser. Soc. e l'URP dell'Osp. Ped. Bambino Gesù mi hanno chiesto di farvi giungere i loro "grazie per come con tanta attenzione e cura prestate servizio alle famiglie dei nostri pazientini che ci dicono che al Chicco si sentono come a casa". Ci sono molti modi per essere di aiuto ma la differenza e' l'amore messo in ogni azione che facciamo. Daje Famiglia Chicco ! Cristiana ; )8 marzo 2017 Cari volontari, la famiglia Mohamed ringrazia, commossa, tutti noi per quanto ricevuto. Oggi 8 marzo Giornata internazionale della donna per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche, sia le discriminazioni e le violenze di cui le donne sono state e sono ancora oggetto in tutto il mondo; auguri amiche! Sappiate che capisco il sacrificio che fa ognuno di noi nell'essere in Servizio alla Casa ma sappiamo che ci ripaga avere la certezza che questo ? cio' che piace al Signore. Allora, avanti tutta perché anche nei momenti più difficili la Famiglia Chicco non lascia indietro nessuno di chi, trovandosi nel momento del bisogno, ci chiede aiuto. Cris Capodanno 2017 Carissimi Amici volontari, Auguri e che il Signore in questo 2017 possa aiutarci donandoci la capacità di saper sempre utilizzare, con i fratelli, parole scelte, sincere che favoriscano la relazione e siano di aiuto e conforto. Con affetto. Cris ; ))) Natale 2016 Carissimi, che bello il S. Natale, il suo messaggio ricordi a tutto il mondo che non siamo soli ma amati dal Padre. Un abbraccio forte e GRAZIE di cuore soprattutto per tutte quelle volte che anche se stanchi e sopra le forze siete comunque andati alla Casa Chicco. Auguri a voi e ai vostri cari. Cristiana 15 luglio 2016
Salve amici volontari, da ieri sera e fino al 4/9 la Casa Chicco resterà chiusa per lavori. Ringraziamo voi che avete aiutato tante famiglie e fratelli in difficoltà e questo e' stato possibile con il Servizio alla Casa, la raccolta di generi alimentari e vestiario. Poi ci sono stati gli EventiChicco che, certo, sono stati faticosi ma anche efficaci ed è stato bello stare assieme in allegria. Il risultato di tutto questo e' quanto donato e destinato a Famiglie bisognose. Ora pero' e' il momento di trascorrere una serena estate, pronti poi a ricominciare dal 5/9. Un caro abbraccio a voi e ai vostri cari.
Cristiana, don Francesco -------------------------------------------------------------------------------------------- 24 giugno 2016
desidero ringraziarvi per la vostra preziosa collaborazione, tra il Chicco di Senape e Casa Francesco, nata nell'estate del 2015 che dopo l'esperienza positiva, abbiamo voluto che si ripetesse anche quest'anno. L'iniziativa ChiccoEstate esiste anche grazie alla vostra solidarietà che non si limita all'accoglienza ma che trova il suo valore aggiunto nella grande umanità che mettete in ciò che fate, nei rapporti umani che riuscite ad instaurare, nella grande partecipazione emotiva alla vita delle famiglie alle quali offriamo questi giorni di vacanza, nel vostro mettervi a disposizione e nella capacità di coinvolgere altre belle persone nella solidarietà. Siete riusciti, fin dall'anno scorso, a far sentire "a casa" le nostre care famiglie, avete preso sotto la vostra ala protettrice Pamela e i suoi genitori divenendo loro amici, fratelli, aiutandoli ad inserirsi nel lavoro, nella scuola e perfino nella scuola di danza che tanto desiderava frequentare la piccolina. Quest'anno avete contribuito a regalare gioia pura alla piccola Ariola che, anche se solo per una settimana, ha potuto godere di tante belle esperienze che, siamo certi, le rimarranno nel cuore. Grazie a nome mio, di tutti i volontari del Chicco e del Parroco di N. Signora di Coromoto: don Francesco Giuliani, tutti grati per quello che avete fatto e per quanto siamo certi ancora farete. Un abbraccio fraterno e a presto.
Cristiana Squaglia Coordinatrice Casa di Accoglienza Chicco di Senape
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L'emozione che nasce e che cresce ogni qualvolta arrivano le vostre famiglie è tantissima. L'affetto che si instaura è il minimo che possiamo offrire. L'amore che ci mettiamo in tutto quello che facciamo è tanto e con il cuore in mano offriamo a loro la nostra disponibilità, pazienza e cordialità. L'ingrediente di base è la nostra semplicità e umiltà che portiamo avanti sempre nel nostro lavoro e nella vita. Grazie chicco di senape , a te Cristiana che sei eccezionale a tutti i volontari e soprattutto a don Francesco. Con affetto
Emilia e Sante Andrea e Federica
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IN RICORDO DI GIOVANNI
Signore, dopo un anno, e' ancora vivo nei nostri cuori il dolore per la scomparsa di Giovanni. La nostra preghiera di oggi sia di conforto ai suoi cari, a tutti i volontari del Chicco di Senape, alle Famiglie che sono state ospiti nella Casa di Accoglienza e che hanno avuto la fortuna di conoscere la sua umiltà e bontà. Preghiamo. --------------------------------------------------------------------------------------------
Carissimi amici volontari, che sia una Serena Pasqua per voi che fate ponti dove c'e' solitudine, Cristiana Carissimi tutti, in questo 8 Marzo voglio inviare un grazie particolare a tutte le donne del Baci grandi. Cristiana Ai volontari e a don Francesco.
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5 giugno 2015
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Oggi, 15 maggio, ho partecipato al Corso in oggetto, organizzato
dall'Ospedale Bambino Gesù, per trattare diffusamente delle
problematiche inerenti l'ospedalizzazione di bambini e adolescenti (0-18
anni) , fornire agli operatori sanitari o che gravitano nell'universo
del bambino durante la malattia, delle tecniche di comunicazione Tutto questo
lavoro volto a sostenere il bambino spaventato, insicuro, senza
riferimenti, è importantissimo anche per la famiglia del piccolo
paziente: il bambino è l'attore principale ma i genitori, i nonni, i
fratelli sono comprimari e se anche loro non vengono aiutati ad
incanalare lo stress e la disperazione della malattia, la cura non può risultare efficace. Ecco quindi l'importanza di creare un " senso di
normalità" in ospedale, una famiglia allargata con la quale condividere
i lunghi periodi di degenza e di cura. Si è molto battuto sulla
differenza tra "curare" il bambino o "averne cura" sottolineando quanto
sia più importante la seconda opzione perché è quella che cura tutti
Aprile 2015
Carissimi tutti, questa e-mail è per condividere la bella sensazione che ho provato oggi durante il mio turno di servizio alla casa. Le due famiglie erano al gran completo (in mattinata erano anche arrivate la mamma e la sorella di L.) e vi era un gran fermento. Pulizie, cambio di biancheria, spesa (con la giovane volontaria M.) in vista della braciolata di domenica. Tutti i preparativi, come in ogni bella famiglia, per godere di questo fine settimana "più festivo" di altri. Poi pranzo tutti insieme sotto al nuovo gazebo aproffitando della giornata quasi estiva! E' stato bello vedere quanta sintonia e amicizia si sia creata tra queste famiglie nella Casa del Chicco: tutte le novità che abbiamo apportato di recente (gazebo, baebecue) è come se avessero regalato nuova vitalità a loro e alla casa stessa, più che mai ricca del calore di tutti i volontari. Bello! Sono certa che altrettanto sarà per il progetto Chicco Estate!
Una buona serata a tutti. Fernanda
Cris non sono bravo con le parole ma vederla sorridere è stato emozionante, è una bimba dolcissima e i genitori bravi guaglioni.
Dicembre 2014 Natale 2014
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Cari Volontari,
ogni fine anno insieme al Servizio
Sociale dell'Ospedale Bambino Gesù si
elaborano i dati relativi
all'accoglienza che il Chicco di
Senape offre alle Famiglie da loro
inviate alla Casa.
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Pasqua 2013
Cari Amici Volontari, siamo da oltre 5 anni impegnati nel dare sostegno a chiunque varchi la soglia della Casa Chicco di Senape. Oggi potremmo stilare una lunga lista degli aiuti che abbiamo dato a chi ci chiedeva una casa, del cibo, del vestiario e hanno poi detto di aver trovato una Famiglia.
I miei più cari auguri di una Serena Pasqua a noi tutti, alle nostre famiglie che contribuiscono affinché possiamo prestare Servizio presso la Casa Chicco e alla nostra Comunità parrocchiale che ci sostiene nel proseguo del progetto di Aiuto.
Con affetto, grazie. Cristiana --------------------------------------------------------------------------
Natale 2012
GRAZIE
A noi tutti carissimi
Amici e ai nostri cari tanti auguri di Buon Natale e
Sereno 2013.
Con tanto
affetto,
-------------------------------------------------------------------------- Cari Amici Volontari, sento di voler scrivere “poche” righe per ringraziarvi del contributo prezioso che mi avete dato, impegnandovi non solo con la vostra presenza alla Casa del Chicco ma dando aiuti concreti; siete sempre in prima fila in tutte le iniziative che con il Parroco Don Francesco, vi proponiamo e che organizziamo anche in Parrocchia. Il grande abbraccio che si è istaurato tra noi e i parrocchiani di Coromoto tiene insieme il progetto di Aiuto Chicco di Senape. Il terremoto psicologico che avviene in un genitore quando scopre di avere un figlio gravemente malato, può produrre macerie psicologiche. Ma se riusciamo a far sentire ai nostri fratelli che non sono soli, possiamo aiutarli a trovare la forza di affrontare situazioni molto difficili.
Ringrazio Don Francesco che ho sentito spesso al mio fianco e
con il quale abbiamo cercato di interpretare al meglio la
qualità di aiuto alle Famiglie Ospiti della Casa e ringrazio
voi, tutti protagonisti in questa gara della solidarietà
concreta. Volevo comunicarvi che abbiamo ricevuto delle donazioni specifiche per l'acquisto di giochi da giardino e che ne sono stati acquistati diversi e di molto belli, li porteremo alla Casa prima della riapertura insieme ad un frigorifero che sarà a disposizione di noi volontari.
Tempo fa e più volte da allora, alcuni hanno proposto una iniziativa di raccolta viveri da parte di noi volontari, per aiutare le famiglie Ospiti del Chicco. A tale proposito si è pensato, con il Gruppo di Lavoro, di destinare la 2^ Domenica di ogni mese per la raccolta di generi alimentari e di prima necessità.
Sarà
così organizzata: si potrà telefonare il 5 ed il 6 di ogni mese
al numero di Servizio per sapere la lista che sarà mirata alle
esigenze della Casa. La raccolta avverrà presso
Chiuderemo
Vi
informo che le famiglie che erano in questi giorni presso
Auguro a tutti Buone Vacanze, con affetto.
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L’invito a partecipare al “Concerto per la Vita”, organizzato dalla Parrocchia di Montorio Romano per la festa dell’Assunzione, è stata l’occasione per il Corochicco e i suoi Amici per una bella giornata vissuta come una grande famiglia. A Fara Sabina, di antichissime origini, abbiamo fatto la prima tappa della gita. Già qui, nel Monastero delle Clarisse Eremite, una nota piacevole: il contrasto tra il raccoglimento spirituale della struttura e la vastità del panorama che si gode dall’alto del colle dove sorge il paese. La vista spazia da Monte Gennaro fino al Tuscolo, sui Colli Albani; si estende sulla bassa valle del Tevere, con il Monte Soratte; dal gruppo del Terminillo va verso le altre vette del Parco dei Monti Lucretili. Il pranzo, di gran gusto, poi verso la ventilata sella di Montorio Romano. I preziosi uliveti della Sabina ci hanno accompagnato lungo il percorso. Prima la frazione di Canneto, famoso il millenario patriarca degli Olivi, poi Nerola, con il Castello degli Orsini, affacciandoci sulla valle del Fosso Corese, con il Santuario della Madonna delle Grazie, chiusa dall’abitato di Scandriglia. La comunità parrocchiale di Montorio Romano, con una gioventù numerosa e ben guidata, è viva. Insieme abbiamo condiviso il miracolo per il quale “il Bene che si dà torna in misura maggiore”. Un primo segno di questa vitalità lo abbiamo avuto con una importante donazione ricevuta per la “Casa dei Bambini del Chicco di Senape” lo scorso Natale. Un altro è il numero e il livello di qualità dei gruppi di “munillitti e bardascitti” che danno vita ai cori e ai gruppi musicali della parrocchia. Noi tutti abbiamo sentito come la nostra presenza fosse accolta con grande sentimento di ospitalità. Al concerto ha fatto seguito un momento conviviale in piazza. -------------------------------------------------------------------------- Pasqua 2012
Grazie soprattutto a voi volontari, che nonostante il difficile periodo che la nostra società sta vivendo, avete deciso di non mollare dedicando il vostro tempo e le vostre energie alla causa comune che ci unisce: essere vicini al fratello che soffre offrendogli il nostro supporto. Grazie anche per il contributo che date nel far crescere il Progetto Chicco di Senape che tanto ci ha fatto conoscere non solo nella nostra comunità parrocchiale e nel nostro quartiere, ma soprattutto dalle famiglie che vengono ricoverate nei due Ospedali Bambino Gesù: infatti quando vi ritornano chiedono al Servizio Sociale degli ospedali di andare alla Casa degli Angeli, quella del Chicco. Grazie per le disponibilità che mi offrite nel prestare Servizio alla Casa ma anche nel voler partecipare a tutti gli Eventi che vengono organizzati e proposti affinché possa proseguire il nostro Progetto di Aiuto. A voi e
ai vostri cari tanti auguri di una Serena Pasqua. --------------------------------------------------------------------------
Cari amici volontari, nel rientrare a casa sabato scorso dal
ritiro presso i PP. Passionisti, ho ripensato alla giornata
trascorsa. E mi sento di condividere con voi le mie
riflessioni. Vi abbraccio forte --------------------------------------------------------------------------
Carissimi Amici di Viaggio del Progetto Chicco,
Don Francesco, saluta e ringrazia tutti i Volontari donandoci un piccolo pensiero che potremo ritirare alla Casa. A tutti, un Sereno 2012 !
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Preghiere S. Messa 4° anno
del ‘Chicco di Senape’
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Con affetto, Roma, 7 luglio 2011 --------------------------------------------------------------------------
Secondo ritiro del Chicco “Amore e sofferenza: mistero di Dio e speranza dell’uomo” – 12 marzo 2011 Nella splendida cornice dei giardini del Celio, presso la Casa dei Padri Passionisti di Piazza Ss. Giovanni e Paolo, a distanza ravvicinata dal Colosseo, ha avuto luogo lo scorso 12 marzo il secondo ritiro dei volontari del Chicco di Senape. Una esperienza indimenticabile che rafforza il significato del primo di questi appuntamenti annuali, a partire dal quale abbiamo compreso la necessità di socializzare fra i volontari la passione che ci anima e che offriamo in semplicità e solitudine, con dedizione e impegno, talvolta in silenzio e in apparente isolamento. Modalità queste che, se vissute individualmente, possono finire per indebolire la motivazione del volontario messo di fronte alle avversità delle prove e alla sofferenza cui assiste. E’ qui che assume significato il fatto di riuscire a conoscere negli incontri formativi, in quelli conviviali e nelle tante attività che fanno da necessario corollario al servizio presso la Casa - personalmente e meglio - gli amici che condividono quello stesso impegno e che si riconoscono nello spirito e nei valori del Chicco, così da confermare quelle occasioni come propellente indispensabile per rinnovare nei nostri cuori il proposito di accrescere la propria disponibilità verso chi soffre, avendo la fiducia e la certezza di ricevere in contropartita un dono più grande. “Amore e sofferenza: mistero di Dio e speranza dell’uomo” è il tema centrale attraverso il quale Don Francesco ha sviluppato i lavori scandendo tempi e modalità di svolgimento in più momenti: l’ascolto, la meditazione individuale, l’agape fraterna, il confronto nei gruppi, le conclusioni attraverso una sintesi eccellente, la celebrazione eucaristica comunitaria vissuta in straordinaria comunione. Tre le tappe fondamentali della relazione fondata sulla contemplazione del Dio sofferente: il volto del Dio d’Israele, che ama in modo materno, che conosce tenerezza e usa misericordia anche quando giudica; il volto del Dio di Gesù, che soffre con l’uomo ma attraverso una “sofferenza attiva, liberamente scelta ed accolta per amore verso la persona amata” (è il Dio con noi); il volto del Dio della Chiesa, di Dio che attraverso Gesù sacrificato sulla croce dona la Chiesa, ossia il “kathos” come affermazione di “Amatevi come io ho amato voi”. Questi, alcuni degli spunti ricorrenti nei lavori scaturiti dal confronto fra i volontari impegnati nei gruppi di riflessione: la sofferenza propria e quella vissuta attraverso il servizio, la consapevolezza di ciò che si riceve e la conseguente gratitudine, i segni che il Signore ci manda, la preghiera come fonte e motore del nostro servizio, lo stile del volontario improntato a dare una testimonianza semplice, umile, silenziosa, ma anche visibile e vera. Infine, la preghiera allo Spirito Santo perché guidi sempre i passi del Chicco di senape e della Comunità parrocchiale che lo accoglie e lo alimenta. Stefano Roma, 29 marzo 2011
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I VOLONTARI INCONTRANO IL LORO PARROCCO DON FRANCESCO E Domenica 13 Febbraio ha avuto luogo l’incontro con i Volontari, il nostro Parroco, Don Francesco e con Don Luigi, cappellano dell’Ospedale Bambino Gesù. Tale appuntamento era molto atteso ed è stato davvero profondo e soddisfacente. Come molti parrocchiani sapranno, nei mesi scorsi due bambini le cui famiglie sono assistite dal Chicco di Senape hanno raggiunto il Padre che è nei cieli. Nei corsi per la formazione dei volontari esistono momenti specifici per parlarne, eppure… nulla può davvero preparare alla morte. L’incontro con i due sacerdoti poteva essere atteso, forse inconsciamente, come una sorte di “consolazione”, invece è stata una cosa “diversa”. Molto di più di una sorta di consolazione ! Don Francesco ci ha parlato come il nostro Percorso e Servizio ci possa condurre ad abbracciare la croce con Cristo e con chi soffre ricordandoci come il dolore possa aprirci alla comprensione del Signore; il secondo, Don Luigi ha posto in risalto come “umanamente” nulla può confortarci in questi momenti: ci ha raccontato alcune sue esperienze personali all’Ospedale Bambino Gesù, di famiglie tragicamente toccate dalla sofferenza e dalla morte. Ma don Luigi ci ha fatto soprattutto capire come in queste circostanze la sua presenza e vicinanza - e quella dei volontari in misura analoga, seppur diversa, nella Casa del Chicco - possono e devono essere testimonianza della SUA presenza, perché senza questo, senza la fede nella Risurrezione nulla e nessuno possono consolare… Se sconcerta l’iniziale risposta “non lo so” alla domanda sul perché della sofferenza, a conclusione della testimonianza di fede del Cappellano e medico Don Luigi, penso ora che ne possiamo meglio coglierne il significato: l’uomo ha difficoltà a comprendere la giustizia di Dio; eppure, confidando nella speranza della vita eterna, egli può sconfiggere la morte. Luca --------------------------------------------------------------------------
-------------------------------------------------------------------------- Natale 2010
Carissimi Amici Volontari, --------------------------------------------------------------------------
10 ottobre 2010 - S. Messa
Signore noi oggi siamo qui radunati alla tua mensa per ringraziarti dei tre anni di vita del ‘Chicco di Senape’: • grazie Signore perché hai scaldato i cuori di chi lo ha immaginato, • grazie perché hai voluto che il progetto del Chicco nascesse, crescesse e superasse tutte le difficoltà che abbiamo incontrato, • grazie per questa comunità che ci accoglie e ci sostiene, per noi è la famiglia a cui sempre far riferimento • grazie Signore per i nostri fratelli ospiti, il dono più grande che ci potessi fare, • grazie infine per tutti i nostri amici volontari, tutti diversi ed ognuno per noi insostituibile. Ti chiediamo oggi il dono delle perseveranza, della costanza, della tenacia. Fa del nostro tempo un segno del Tuo amore; della nostra fatica una lode del Tuo nome; della nostra gioia e del nostro entusiasmo: un granello del Tuo Regno.
Per questo ti preghiamo --------------------------------------------------------------------------
Cara/o
Amica/o, Mi rivolgo, con affetto e gratitudine, a voi cari Volontari e ai vostri familiari ricordando quanto importante sia questo Progetto che da sempre vuole sconfiggere la solitudine e l’abbandono e lotta contro la malattia a favore del diritto di ogni uomo di essere curato e assistito, senza porsi domande sulla provenienza, etnia, religione ecc. Sappiamo bene che soprattutto da noi Volontari dipende il proseguo di questo grande e difficile Progetto di Aiuto. E’ dall’ottobre del 2007 che la nostra disponibilità conferma che noi ci siamo nonostante i problemi che ognuno, in questi lunghi mesi, ha dovuto affrontare. Ciò è stato possibile solo perchè nei momenti di difficoltà ci siamo fatti avanti coprendo Turni ed Orari dell’altro. Questa è la forza della Grande Famiglia Chicco. Le Famiglie che abbiamo ospitato, ritornando per le cure all’ospedale Bambino Gesù chiedono al Servizio Sociale se possono rientrare al Chicco, invece di andare presso altre strutture; molte di loro ci chiamano “i nostri angeli”. Il nostro sacrificio certamente non passa inosservato ma viene apprezzato come vero senso del Dono di coloro che non chiedono nulla in cambio ma che hanno solo piacere di essere al fianco del fratello che soffre.
Con affetto, grazie.
Cristiana
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Carissimi Amici Volontari, So che tutto questo richiede forti motivazioni per cui il ringraziamento vale ancora di più. Inoltre so bene quanto amore e disponibilità offrite nel cercare di far sentire le famiglie ospiti della Casa meno sole e in Famiglia. Con tanta riconoscenza ed affetto, Cristiana --------------------------------------------------------------------------
Carissimi Volontari,
-------------------------------------------------------------------------- Dal Giornalino di Coromoto
Da sei
mesi mio marito è volontario del “Chicco di senape” ed io, qualche
settimana fa, ho partecipato con lui ai due giorni de Frequento la Parrocchia regolarmente e conosco tante persone che hanno aderito a questo progetto: alcune erano anche presenti, ma tante altre non le avevo mai viste. A Sacrofano è avvenuto qualcosa di grande e di importante, che mi ha fatto cambiare prospettiva e mi ha aperto il cuore. Ho compreso che tante gocce - proprio come sono i volontari del Chicco e le loro famiglie che li sostengono come indispensabili prolungamenti - sono in grado di formare un mare; ho capito che una forte motivazione personale non basta, occorre accostarsi con spirito di servizio e con umiltà, bisogna soprattutto imparare ad ascoltare gli altri, occorre riempire gli spazi di dolore e di attesa con la preghiera che sostiene e che fortifica, che non servono eroi! Porto nel mio cuore la testimonianza vivente di una volontaria che ci ha invitato a vivere nella semplicità, non posso non provare sentimenti di gratitudine verso chi, dopo oltre quattro anni di impegno, sa ancora commuoversi per aver ricevuto da chi soffre il sorriso anche soltanto una volta, ma ha creduto e ha continuato a dare il proprio servizio per amore, senza pretendere un ruolo, senza vantarsene, comprendendo e accogliendo, senza porre condizioni, senza pensare di dover dare le dimissioni. Sempre e solo con gratuità e con pienezza. Quanta grandiosa umanità ho respirato in questi due meravigliosi giorni! Ho compreso che il “Chicco di senape” è molto più di un progetto di volontariato perché interroga ciascuno di noi – non solo i volontari e i loro familiari – sulla necessità di farci comunità, di superare le divisioni e ricercare nei fratelli che soffrono il Cristo crocefisso. Adesso mi è chiaro che il “Chicco di senape” è soprattutto un servizio, in cui l’agire è fatto anche di silenzi e di preghiera, dove il Vangelo può concretizzarsi in gesti semplici, nella quotidianità dei comportamenti, nella vicinanza e nella comprensione dei propri fratelli, nella relazione non solo con le Famiglie ospitate che soffrono. Ma il Chicco è anche un frammento poliedrico di ciascuno di noi, fatto di bellezza e di sofferenza, di certezze e di dubbi, di slanci emotivi e di passioni, di scoramenti e di abbandono; noi comunità che abbiamo bisogno di nutrire il nostro spirito del corpo e del sangue di Cristo. Ancora, nel Chicco si riconoscono volontari di tutte le età. E questa è certamente un’altra delle sue tante ricchezze, che occorre valorizzare al meglio. Da Sacrofano ripartiamo con una accresciuta consapevolezza: l’immagine dei mille nostri volti di comunità in crescita che oggi si riflette nello specchio del “Chicco di senape” è proprio quella del Cristo risorto.
Maria Teresa -------------------------------------------------------------------------- Io e l’anacoluto finale Sul crinale di uno dei più alti colli portuensi, quasi sommersa dalla via Portuense, che apre le rotte del mare e del cielo alla città eterna, c’è una chiesa; la sua architettura è semplice, le pareti bianche. Alla Messa della domenica mattina si respira l’aria di paese di montagna, dove si parla un’altra lingua, dove un cinquantenne abbassa la media dell’età dei partecipanti. Nei locali ristrutturati al piano inferiore, stretto tra nuovi box, una piscina ed un convento con annesso asilo, c’è un appartamento che ospita bambini che vengono da lontano. Ecco la casa dei bambini; ha il nome di un seme e di un frutto, piccolo piccolo: Chicco di Senape, un volto che sorride. Per arrivarci si scende, ma quando ci sei dentro le difficoltà, le cose semplici che pesano fatica, e il dolore, per lo stato di malattia che vivono i bambini, divengono più accettabili perché cresce l’energia del cuore. Io ci sono dentro. Ora ho anche questo spazio di confronto, un’assemblea, un gruppo, facce nuove, sorrisi ed è questo che volevo incontrare. Scaturiscono pensieri e si progettano azioni, si vivono sentimenti. Ecco, un progetto, azioni che rendono viva la nostra Parrocchia giorno per giorno. Ecco l’anacoluto finale: io, era questo che volevo dire. Io, era questo che volevo fare. Unire l’alto e il basso, il piccolo e il grande, l’amore e il dolore, il vicino e il lontano, io e noi. Chi dà amore in modo gratuito, non aiuta a cuor leggero. Non dà perché è leggero. Dà perché vuole alleggerirsi. Dà perché è imbrogliato, dentro, e dando dipana. Per non sprecare energie, intanto dà. A.F.
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