Lettori

Nell’anno 2009 don Francesco ha promosso una serie di incontri , nella nostra Parrocchia, al fine di porre le basi spirituali e culturali per poter far crescere un gruppo di persone che potessero svolgere il Servizio della proclamazione della Parola di Dio, nel corso delle Liturgie Festive. Ai primi incontri, curati da esperti in Sacra Liturgia, hanno liberamente partecipato numerosi parrocchiani e un gruppo di circa 25 persone ha poi deciso di proseguire, sia nell’apprendimento, mai cessato, che nella dedizione al Servizio. È così iniziata l’attività del Gruppo Lettori che, tranne qualche piccola defezione per motivi familiari o di salute, ancora oggi svolge con entusiasmo il Servizio affidatogli.

L’intento originario di don Francesco, che era quello di dare alla Proclamazione della Parola la dignità che le spetta e di evitare che tale alto compito fosse svolto con tanta buona volontà ma anche con una certa improvvisazione, è ancora oggi più vivo che allora. Infatti il Gruppo, che si riunisce ogni 15 giorni, il Martedì alle ore 19 ( ora legale =17.30 ), è assolutamente aperto a chiunque voglia entrare a farne parte, ovviamente previo discernimento del Parroco.

Se e quanto sia valido il Servizio svolto, lo lasciamo giudicare ai parrocchiani. Siamo però certi che ciascuno pone il massimo impegno non solo per il ristretto tempo della Proclamazione, ma cerca anche di accogliere nel cuore la Parola di Dio e di coglierne l’intimo messaggio da tradurre in vita veramente cristiana. Ogni membro del Gruppo Lettori è pienamente cosciente di svolgere un Ministero di fatto, sotto il mandato della Chiesa che, attraverso il Parroco, ha affidato loro il Servizio della Parola.

Cristo Gesù, che dalla croce posta dietro al nostro altare sembra voler abbracciare tutti, indistintamente, quelli che si offrono alla Sua Divina Misericordia, aspetta che si facciano avanti quanti più parrocchiani possibile, desiderosi di dare a Dio quella voce che da secoli risuona dai nostri amboni ma che, a volte, stenta a scuotere dal frenetico torpore del quotidiano.